Si tratta della prima registrazione a livello mondiale, dei 4 Concerti per chitarra solista e orchestra scritti tra il 1951 e il 1967 da Radamés Gnattali, figlio di migranti italiani nel continente americano alla fine del XIX Secolo, e rappresentano un importante contributo che i musicisti di origini italiane diedero con generosità alla musica classica del Sudamerica integrando la propria tradizione culturale e musicale europea con gli aspetti più particolari della musica dell’America meridionale.
Dedicati ad altrettanti importanti chitarristi sudamericani, questi 4 Concerti mostrano la mano sicura del compositore affrontare il difficile equilibrio fra lo strument a corde pizzicate e la compagine orchestrale, che di volta in volta viene proposta in forme e dimensioni diverse. Queste pagine rivelano non solo uno spiccato virtuosismo strumentale nella parte solistica ma anche un trattamento sempre originale dell’elaborazione formale e dell’orchestrazione.
L’incisione è un “omaggio – come scrive Salcito -a un compositore prolifico e raffinato che, conosciuto solo in parte dal mondo musicale, e chitarristico in particolare, ha composto per violão (il termine brasiliano per 'chitarra') e orchestra quattro opere di indiscusso pregio che purtroppo non hanno avuto nel tempo il successo e la popolarità che avrebbero meritato. Pagine che rappresentano un tassello importante nello sviluppo della storia della musica latino-americana e nel repertorio chitarristico nello specifico”.
La realizzazione di questa registrazione è stata possibile grazie alla disponibilità della vedova del compositore, Mrs Nelly Gnattali, che ha gentilmente concesso a Marco Salcito la possibilità di lavorare sui manoscritti originali delle partiture orchestrali.
Video Trailer del cd “R. Gnattali 4 Concertinos for guitar and Orchestra”